Dante Diclonius
Numero di messaggi : 301 Data d'iscrizione : 06.02.09 Età : 30 Località : Rakuen
| Titolo: Elfen Lied Mar Mar 17, 2009 9:28 pm | |
| Elfen Lied Diclonius sono esseri mutanti, con due strane corna sul capo e dotati di fortissimi arti invisibili chiamati "vettori". Essendo pericolosi per la normale razza umana, vengono rinchiusi dalla nascita in laboratori di ricerca, sottoposti a terribili torture e ad esperimenti estremamente violenti. Una di loro però riesce a fuggire verso il mare, massacrando qualunque persona le si pari innanzi. Viene ritrovata sulla spiaggia da due ragazzi in un completo stato di amnesia e personalita doppia, (causato da un colpo sparatole in testa durante la fuga). Lucy, la giovane Diclonius, si ritrova con una personalità completamente diversa e i due ragazzi decidono di chiamarla con la sola parola che riesce a dire, ovvero "Nyuu". Non potendola lasciare sola in quelle condizioni, la portano a casa in attesa di scoprire qualcosa sul suo passato. Ma i militari non si arrendono e sono sempre sulle sue tracce. Inoltre Lucy non é l'unica della sua specie, infatti il Centro di Ricerche contiene numerosi Diclonius e alcuni di loro verranno incaricati di collaborare con i militari per abbattere la fuggitiva. Ma lentamente Lucy riacquisterà la memoria, facendo iniziare così dei terribili scontri all'ultimo sangue, in cui la lotta per la sopravvivenza determinerà come vincitore un'unica "razza La tematica principale trattata in Elfen Lied è l'evoluzione e gli attriti che possono nascere tra i membri di due specie differenti. Gli scienziati infatti attribuiscono ai Diclonius una malvagità naturale, contenuta nei loro geni, che in realtà è da attribuirsi agli abusi che queste creature sono costrette a subire sin dalla nascita per via della loro apparente diversità. È un aspetto molto curato anche lo sviluppo delle varie situazioni personali e l'intreccio dei rapporti tra i protagonisti. La serie si interessa anche a diversi traumi, come il mobbing, lo sdoppiamento di personalità o l'amnesia autoimposta, passando poi per vere e proprie patologie e disturbi che degenerano in abusi, come la pedofilia. | |
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